2014
JBROCK – 2014
Impulso e precisa gestualità che con la loro forza riescono a coprire un enorme superficie: segni marcati, apparentemente incomprensibili, invadono completamente lo spazio. Un impulso irrefrenabile che viene prima di qualsiasi parola, idea o riflessione sul lavoro artistico; quell’impulso che racchiude in se l’essenza e la prima emozione che l’arte e l’artista comunicano. Questo il pensiero da cui lo stesso JBROCK mi ha confessato essere partito. L’iniziale stordimento dato dalla potenza che questi segni hanno nella loro totalità, presto lascia il posto alla contemplazione: un preciso sguardo volto a indagare ogni singolo segno e colore. Dalle pareti, passando per il pavimento fino al soffitto il nostro sguardo è guidato tra forti stacchi di colore che manifestano prospettive sempre nuove. Quest’opera, come un progetto totale, invita lo spettatore in un’immersione completa, al perdersi e confondersi in essa, in un equilibrio costante in cui bidimensionalità e trimensionalità si confondono e vacillano.
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Impulse and exactness that carry a strength capable of covering huge surfaces: marked traces seemingly incomprehensible invade the area. An uncontrollable impulse that comes forwards before any words, ideas or reflection on the artistic work. It is an impulse that discloses the essence and emotions the artist and his art communicate. This is the starting point of JBROCK’s work, which he himself has admitted to me. The initial dizziness experienced from these powerful marks soon leaves space for contemplation, a precise look investigating every mark and colour. The spectator’s viewing is guided from the walls to the ceilings and the floor, by strongly contrasting colours that introduce new perspectives. This project invites the viewer to be completely absorbed by the work, to get lost into it, in a constant balancing act where two- and three-dimensionality waver and are confused…