2015

Marine Leriche – OBJETS TROUVéS

Quando siamo entrati in questo luogo, abbiamo subito sentito la necessità di condividere la grande emozione che stavamo vivendo in questa ex fabbrica militare.

Objets trouvés è un archivio di sensazioni che celebra un luogo di produzione e di vita rimasto attivo per oltre un secolo.

Per oltre tre mesi i sette ettari in cui si dispiega l’ex-Caserma SMMEP sono stati un terreno di scoperta. Ogni angolo di questo luogo immenso è stato oggetto di una ricerca insaziabile che si è trasformata strada facendo in una vera e propria dipendenza e che ci ha portato a collezionare dei frammenti di vita non nostra.

Con la curiosità e l’eccitazione di bambini alla scoperta avventurosa di una soffitta, tra la polvere e l’odore di chiuso ogni oggetto per noi ha rappresentato una conquista ed ogni conquista è diventata racconto.

La storia che vogliamo raccontare è una storia di immaginazione. Gli oggetti esposti sono apparentemente senza valore ma carichi dell’energia degli uomini che li hanno utilizzati. La loro collocazione ha un organizzazione volutamente estetica ed emozionale per non ridursi ad una semplice catalogazione scientifica della vita vissuta in questa caserma. Invitiamo dunque ad una fruizione di un racconto più simile ad un libro di immagini che a un libro di storia, per un emozione personale, intima e riflessiva.

Mobili, colori, legno, ferro, oggetti arruginiti, sedie, poltrone, caschi, bottiglie, ampolle, poster, cartoline, lettere, disegni, registri, ordini e comande, occhiali da sole, attrezzature da sci, penne, attrezzi da lavoro, bottoni, giacche, camice, drappi e bandiere, cose incomprensibili, vecchi computer, piante, schemi, fili elettrici, calendari erotici, radio, grafiche, locandine e oggetti sconosciuti apprezzati per la loro bellezza o per il semplice fascino dell’ignoto.

Un tesoro raccolto in tre mesi e organizzato per trasmettere un senso di confusione. Lo stesso provato da noi all’inizio della ricerca. L’esposizione adottata invece è rassicurante e sistemica: per colori, forme, materie, texture e temi, esalta l’estetica degli oggetti, normalizza il luogo e ne facilita la fruizione.

Lasciamo il pubblico in questo viaggio suggestivo tra oggetti comuni e sconosciuti, giustapposti l’uno all’altro che dona un valore alla loro normalità. Un invito a un nuovo sguardo sublime sul quotidiano.

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When we entered this place, we immediately felt the need to share the great emotions that we were experiencing in this former military factory. Objets trouvés is a catalog of feelings that celebrates a productive and lively place that remained active for over a century.

For three months, the seven hectares over which unfolds the former barracks SMMEP were a land of discovery. Every corner of this immense place has been the subject of an insatiable quest that along the way become a real addiction and that led us to collect the fragments of a life not our own.

With the curiosity and excitement of children making adventurous discoveries in a dusty and musty attic, for us each object symbolizes an achievement and every achievement has become a story.

The story we wish to tell is one of imagination. The objects exhibited are seemingly worthless, but rich with the energy of the men that used them. Their placement has an aesthetic and emotional organization done deliberately in order not to reduce them to a scientific catalog of life lived inside these barracks. Therefore, we invite you into a story that is more similar to a picture book than a history book as a means to provide a personal experience, one that is intimate and reflective.

Furniture, paint, wood, iron, rusted objects, chairs, armchairs, helmets, bottles, light bulbs, posters, postcards, letters, drawings, records, orders and commands, sunglasses, ski equipment, pens, tools, buttons, jackets, shirts, banners and flags, incomprehensible things, old computers, blueprints, diagrams, electrical wires, erotic calendars, radios, graphics, flyers and unknown objects valued for their beauty or for the simple charm of the unknown.

This treasure collected in three months is arranged to convey a sense of confusion, the same confusion experienced by us at the beginning of the search. Instead, the exhibition adopts a method of display that is reassuring and systemic: by color, shape, material, texture and theme. This highlights the aesthetic of the objects, regularizes the space, and facilitates enjoyment.

We bring the public on this fascinating journey between everyday and unknown objects juxtaposed in a manner that gives value to their normalcy – an invitation to a new sublime look at everyday life.