2016
TELLAS – PUNTI DI VISTA
La formazione artistica avviene a Bologna. Artista poliedrico, spazia dal disegno alla incisione, dalla installazione ambientale all’arte pubblica. La Natura è la sua diva ispiratrice, spaziando dalla ordinata catalogazione di Linneo alle complesse leggi del caos. Immaginare punti di vista entro paesaggi allestiti con estrema cura, questo è il delizioso compito richiesto al visitatore della articolata opera Punti di vista. Osservare uno scenario abitato, una azione che compie ripetutamente l’artista mentre invita lo spettatore a fare altrettanto. I punti di vista potrebbero divergere, combaciare o guardarsi reciprocamente. Punti di vista con colonna sonora che ci compongono panorami della mente mutevoli, abitati e vissuti giorno dopo giorno, in ogni momento. Questo spazio è una dimora immaginaria verosimile al reale. In realtà è un panorama incantato, una abitazione sospesa in aria, dove alloggiano in simultanea l’ordine accurato, il grande disordine, il giorno e la notte. I suoi panorami richiamano storie di Murakami. Qui il tempo scorre molto lentamente, vi si può ritrovare qualche parte di sé dimenticata, ricordi imprigionati entro impercettibili increspature. Sognare di contare i propri ricordi come pietre della mente nascoste in un terreno erboso. Nel segreto le schegge cantano, ognuna ha la sua storia. Forse è possibile riordinarle in un alloggio per comporre scene interconnesse. Entrare nello spazio per viaggiare in un tempo così lento da poterlo accarezzare. Nei trenta giorni quelle storie subiscono le mutazioni di un qualunque paesaggio, transitando dagli accumuli arditi alla malinconica dispersione, avvicendandosi dalla notte al giorno, ricomponendo altre storie. Sognare arredi come sassi di un terreno inventato. Tellas, pietre di Sardegna.
A cura di Wunderkammern gallery
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His artistic training occurred in Bologna. A multifaceted artist, he moves from drawing to engraving, from environmental installation to public art. Nature is his inspirational muse, whether it be the orderly cataloging of Linnaeus or the complex laws of chaos. Imagining points of view within a carefully prepared landscape is the delightful task asked of visitors to the articulated work Points of View. Observing an occupied scenario is something the artist does continuously, and he invites the viewer to do the same. The perspectives might differ, overlap, or reflect. Viewpoints with a soundtrack that give us perspective of an ever-changing mind, one inhabited and lived day after day, at all times. This space is an imaginary dwelling, one that is seemingly real. In reality it’s an enchanted landscape, a house suspended in the air, where perfect order and great chaos live simultaneously, day and night. Its landscapes evoke the tales of Murakami. Here, time passes very slowly; you can find pieces of your forgotten self, memories imprisoned by imperceptible ripples. Dream of counting your memories, like stones of the mind hidden in grassland. In secret, splinters sing, each with its own story. Maybe it is possible to rearrange them comfortably in order to compose interconnected scenes. Enter the space in order to travel in a time so slow it can be caressed. In thirty days those stories will undergo the mutations of an ordinary landscape, transitioning from daring accumulations to melancholy dispersions, turning from night to day, tidying up other tales. Dream of furnishings like the stones of an invented land. Tellas, Sardinian stones.
Curated by Wunderkammern gallery